Queste luci riprese da un aereo in volo sono pescherecci | Flashes - Il Post

2023-02-22 17:12:24 By : Ms. Cindy Zou

Nei giorni scorsi alcune fotografie pubblicate su Facebook dal meteorologo statunitense James Spann e attribuite a un pilota di aerei hanno attirato diverse attenzioni su altri siti e generato una discussione molto seguita su Reddit. Le immagini mostrano la rifrazione di un insieme di luci rosse molto luminose attraverso un banco di nubi, osservate da un aereo in volo di mattina presto a circa 11 mila metri su un tratto dell’oceano Pacifico settentrionale.

Spann, che pubblica spesso e commenta le fotografie che gli vengono inviate dalle persone che lo seguono, ha escluso che potesse trattarsi di un fenomeno atmosferico e tantomeno di una qualche eruzione vulcanica sottomarina. E ha ipotizzato che la sorgente luminosa potesse provenire da pescherecci in mare aperto o da navi impegnate in esercitazioni militari.

Come confermato poi a Spann da un ex amministratore della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’agenzia statunitense che si occupa di studi meteorologici e oceanici, la luce proveniva con ogni probabilità da pescherecci che utilizzano lampade a LED molto potenti per attirare e pescare calamari e lucci sauri. Il luccio sauro è una specie endemica nel Pacifico, che nuota spesso in superficie ed è molto utilizzata nella cucina asiatica (è simile alla costardella che si pesca nel Mediterraneo).

In un video allegato alle fotografie pubblicate da Spann si nota anche una delle luci cambiare colore durante l’osservazione aerea.

Video footage of a mysterious red glow over the Atlantic Ocean pic.twitter.com/jHTtnLUlRm

Le presunte coordinate del volo permettono di verificare effettivamente la presenza di pescherecci e attività di pesca nel luogo, nel giorno e nell’orario indicati. La ricerca è possibile grazie al sito di Global Fishing Watch, l’organizzazione internazionale – cofinanziata dalla Leonardo DiCaprio Foundation – che si occupa di sensibilizzare sulla conservazione degli ambienti marini. Utilizza tecnologie satellitari per controllare gli spostamenti dei pescherecci e ricostruire le loro attività in mare per scoprire eventuali irregolarità.

Anche la ricerca tramite Worldview, un sistema di osservazioni satellitari della Terra fornito dalla NASA, permette di rilevare le luci nel luogo e nel giorno del volo. In passato, la rifrazione di luci verdi prodotte dalle lampade utilizzate per queste attività di pesca è stata spesso oggetto di osservazioni suggestive anche dalla Stazione spaziale internazionale.

Negli ultimi mesi gli appassionati di immersioni subacquee che frequentano Marciana Marina, all’Isola d’Elba, hanno più volte visto razze e piccoli squali morti sui fondali dei punti di immersione. Lo ha segnalato Legambiente Arcipelago Toscano con un post su Facebook in cui si spiega che è improbabile che siano animali morti accidentalmente: i corpi mostrano «segni lasciati dall’attività di pesca» e nell’ultima occasione sono stati trovati gattopardi legati con un filo da pesca. Secondo l’organizzazione, è possibile che i responsabili siano uno o più pescatori contrari all’installazione di boe che sono state «posizionate sui punti di immersione per permettere ai diving center di ormeggiare senza dare fondo alle ancore»: è un modo per proteggere i fondali, che però limita la pesca nelle zone vicine.

Un braccio robotico ha afferrato e rotto il dito a un bambino di 7 anni durante una partita a scacchi a Mosca, come mostra un video circolato online in questi giorni. Secondo quanto scritto dal Guardian, il video è stato girato il 19 luglio ed è stato inizialmente condiviso su Telegram: Sergey Smagin, vicepresidente della federazione russa di scacchi, ha detto che il robot ha afferrato il dito del bambino perché aveva fatto la sua mossa troppo in fretta, senza aspettare che l’avversario robotico terminasse la sua. Sergey Lazarev, presidente della federazione scacchistica di Mosca, ha detto che già il giorno successivo il bambino era tornato a giocare, seppur col dito ingessato.

Il Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980